Lunedì, 13 Settembre 2021 10:26

Scuola, l’appello delle imprese di trasporto: “collaborazione di tutti per il ritorno in sicurezza” 

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Il coordinatore del CAIPET Missiroli: “Messi a disposizione 407 bus aggiuntivi”.  “Ancora nessun pagamento per le corse aggiuntive di aprile, maggio, giugno. Aziende in difficoltà, la Regione si faccia carico della richiesta al Ministero” 

(Bologna, 11 settembre 2021) – “Serve la collaborazione di tutti nel trasporto scolastico per garantire il ritorno in sicurezza degli studenti in classe con presenza al 100%. Le condizioni in Emilia-Romagna ci sono: 407 autobus aggiuntivi messi a disposizione soprattutto dalle aziende private in tutta la regione, capienza all’80% dei mezzi, programmazione e riorganizzazione delle linee, efficace collaborazione tra pubblico e privato”. 

È questo l’appello di Davide Missiroli, coordinatore CAIPET (comitato regionale delle associazioni di imprese del trasporto persone che riunisce ANAVCNAConfartigianato ImpreseConfcooperative Lavoro e ServiziLegacoop Produzione e Servizi), a pochi giorni dall’avvio del nuovo anno scolastico 2021-22 previsto per lunedì 13 settembre. 

“Per verificare se la programmazione messa in campo sarà pienamente efficace – precisa Missiroli - avremo bisogno di alcune settimane, fino a quando gli orari delle scuole non saranno definitivi. Chiediamo per questo a tutti di rispettare le norme e  affinché il servizio possa svolgersi al meglio, abbiamo bisogno della collaborazione di tutti: delle amministrazioni comunali e della polizia locale perché effettui i controlli a terra e nelle stazioni degli autobus; dell’utenza che dovrà rispettare sia a bordo che a terra le norme oramai consolidate di prevenzione anti-Covid, prima fra tutte l’utilizzo della mascherina; in ultimo chiediamo all’utenza di non accalcarsi sempre nelle ultime corse per andare a scuola, ma di cercare di prendere anche quelle che partono qualche minuto prima per non avere corse vuote e corse piene”. 

“Come l’anno scorso – continua il coordinatore del CAIPET – le aziende private di trasporto persone hanno messo a disposizione la loro flotta bus a favore dell’implementazione del servizio di Trasporto pubblico locale su tutto il territorio regionale da Piacenza a Rimini. È stato un lavoro di programmazione importante, perché si ipotizza finalmente un numero maggiore di utenza e, fortunatamente, si incomincia a intravedere anche una ripresa del turismo con autobus”. A determinare la previsione in aumento dell’utenza hanno influito le politiche di incentivo all’utilizzo del Trasporto pubblico locale promosse dalla Regione, come la gratuità per tutti gli studenti under 14 e per gli studenti under 19 con un Isee familiare inferiore ai 30.000 euro. Contestualmente, la riduzione dello smart-working nelle aziende sta riportando molti lavoratori a servirsi dei mezzi pubblici.  

“Sapendo quanto è importante il trasporto pubblico locale e soprattutto il valore di una ripresa dell’anno scolastico al 100% degli studenti in presenza – sottolinea Davide Missiroli - abbiamo lavorato durante tutto il periodo estivo sui tavoli territoriali, sotto la supervisione regionale, affinché, ancora una volta, il sistema del Trasporto pubblico locale presente in Emilia-Romagna, basato sulla collaborazione tra pubblico e privato, possa garantire al meglio alla cittadinanza servizi di qualità e in totale sicurezza”. 

In conclusione, il coordinatore del CAIPET solleva la questione dei ritardi nei pagamenti per le corse aggiuntive della primavera scorsa. “Nell’ultimo incontro in Regione – chiosa Missiroli - abbiamo fatto presente la problematica dei mancati pagamenti degli ultimi Bis-Covid (aprile, maggio e giugno), ossia le corse aggiuntive previste a rinforzo del servizio di Trasporto pubblico locale. Per le aziende private che mettono a disposizione autobus e personale, rimanere esposti finanziariamente è un aggravio molto importante e molte di loro stanno andando in sofferenza, visto che il settore ha subìto nel 2020 e nel 2021 una grossa crisi non ancora del tutto metabolizzata. Sapendo che nemmeno la Regione Emilia-Romagna ha ancora ricevuto questa tranche di pagamenti dallo Stato, abbiamo chiesto all’assessore Andrea Corsini di farsi carico di questa richiesta presso il Ministero competente”. 

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